Il protagonista Walt Kowalski, interpretato da Clint Eastwood, è un veterano della guerra in Corea dal carattere rude e scontroso. Rimasto vedovo, ha fragili e superficiali rapporti con i suoi due figli e con le loro relative famiglie. L’uomo, però, mantiene alcune passioni: la birra, il suo cane e la sua auto Ford “Gran Torino”, che cura con un’ossessiva manutenzione. Visti i suoi trascorsi da veterano, Kowalski non sopporta la presenza dei vicini di casa coreani, fino a quando il vicino Thao cerca di rubare la sua Gran Torino. A questo punto, seguiranno una serie di vicende, durante le quali i rapporti tra il burbero protagonista e i vicini coreani diventano sempre più intensi e reciproci.
– Zitto, femminuccia. Li chiami “fratelli” questi animali? Vorresti avere le palle nere come loro? Questi non ti vogliono come fratello e fanno bene. Ora vedi di portare a casa il tuo culetto irlandese.
Il film, diretto e interpretato da Clint Eastwood, è stato girato nel 2008 a Detroit. Le fragilità e le debolezze derivate dall’incontro tra diverse culture sono racchiuse in questa intensa storia di amicizia tra un uomo duro e solitario (il protagonista Kowalski) e un giovane insicuro e timido (il coreano Thao). Gran Torino è la storia di un commovente legame tra due persone opposte, in cui l’unione tra le differenze è simboleggiata dall’auto vintage affidata a un ragazzo straniero: la forza del passato viene guidata da una nuova sensibilità verso le sfide future. Questa, almeno, sembra essere l’aspettativa del regista. Ancora una volta, l’inconfondibile stile di Clint Eastwood ci presenta un film con una impostazione chiara e consequenziale, in grado di portare lo spettatore a partecipare con enfasi alle tematiche esistenziali proposte.
Titolo Originale: Gran Torino
Durata: 1 ora e 56 minuti