Spazio profondo. La Nostromo risveglia il proprio equipaggio mentre è in rotta verso la Terra perché capta un misterioso segnale proveniente da un piante sconosciuto. Obbligato ad investigare l’equipaggio della Nostromo scopre i resti di una nave aliena che si è schiantata al suolo. Prima la situazione si fa brutta, quando un membro dell’equipaggio viene attaccato da una strana creatura aliena, una specie di ragno che si attacca sulla faccia dell’uomo come un parassita e che causerebbe la morte dell’ospite se venisse rimosso. Dopo la situazione precipita, quando dopo qualche ora il parassita cade morto e l’ospite sembra riprendersi. Ma è solo per poco, perché, durante la cena, dallo stomaco del malcapitato spunta fuori una creatura mostruosa. Da qui tutti capiscono quello che è successo. I coloni sono stati sterminati da una razza aliena, terribile e distruttrice, il cui unico scopo è la sopravvivenza e la riproduzione. Toccherà a Ripley riuscire a combattere questi mostri per lasciare il pianeta. Capostipite.

Escono dalle pareti, escono dalle fottute pareti!

Sigurney Weaver interpreta Ripley, in quello che rimarrà come una pietra miliare della fantascienza. Claustrofobico, carico di tensione, esplora in modo magistrale l’incontro con una razza aliena, o meglio due, quella dell’astronave precipitata e quella dei parassiti, che sono quanto di più lontano ci possa essere da E.T! Primordiale, crudele, senza freni e temibili guerrieri, hanno come solo scopo la sopravvivenza. E da perfetti parassiti inoculano nell’ospite l’uovo che creerà il nuovo guerriero. L’abilissima regia di Ridley Scott si avvale questa volta di due grandi aiuti. H.R. Giger è il disegnatore allucinato degli alien, alieni non solo in quanto non umani, ma anche alieni perché lontanissimi dal nostro mondo, dal nostro essere. E a portare in vita i disegni ci ha pensato Carlo Rambaldi, mago degli effetti speciali, resi ancora più intensi negli spazi bui, chiusi e desolanti dell’enorme astronave cargo. Non si può non averlo sullo scaffale.

Titolo Originale: Alien
Durata: 1 ora e 57 minuti