La Vita è Bella
Siamo nell’Italia pre-guerra, fascista. Guido è un giovane ebreo che lavora come cameriere in un lussuoso albergo. Guido ha incontrato Dora, una maestra, di cui si innamora e che diventa la sua Principessa. I due scappano e si rifugiano ad Arezzo a casa dello zio di Guido. Passano gli anni. Guido e Dora si sono sposati e il loro figlio, Giosuè, compie cinque anni. Ma proprio nel giorno del compleanno, con l’Italia in guerra, il fascismo finito ed i tedeschi al potere, la famiglia di Guido viene deportata in un campo di concentramento. Qui, per salvare Giosuè da questa triste realtà, Guido inventa una colossale storia. Racconta al figlio che stanno partecipando ad un grande gioco a premi, un gioco molto difficile e con tante prove, il cui premio sarà niente meno che un carro armato vero. Quindi Guido inizia ad inventare mille scuse, correndo anche diversi rischi, per salvare il proprio bambino, nascondendolo quando può, sbeffeggiando i tedeschi, cercando nel contempo un modo per lasciare il lager. Un grande misto di comicità e sentimenti.