Nell’America del 1936 si vive di espedienti. Johnny e Luther sono due truffatori da poco, che lavorano in strada, con qualche trucco per racimolare il necessario. Dopo un colpo ai danni di Lonnegan, boss della mala, questi uccide Luther e cerca ancora Johnny, che scappa per salvarsi. Per rimettersi in piedi e vendicare l’amico Johnny chiede aiuto a Henry, genio della truffa, per fare un grande colpo ai danni di Lonnegan. E per farlo usano le corse dei cavalli. Creano dal nulla una finta agenzia di scommesse, e fanno finta che Johnny sia in grado di fornire, seppur con pochi minuti di anticipo, i risultati delle corse, consentendo a Lonnegan di andare a colpo sicuro con le scommesse. Il re di tutti film di truffe.
È inutile essere un artista se devi vivere come un impiegato.
L’interpretazione di Robert Redford e di Paul Newman è impagabile in questa pellicola. Prende ben dieci nomination, sette delle quali si trasformano in Oscar, fra cui miglior film, miglior regia e migliore colonna sonora, grazie al pezzo principale che tutti noi abbiamo fischiettato mille volte. Il film procede svelando a poco poco lo schema della stangata, lasciando sempre lo spettatore qualche minuto indietro, e rendendo sempre appassionante la storia. Ottima la recitazione dei praticamente tutto il cast, dei due attori principali, di Robert Shaw come boss e di tutti i comprimari che rendono viva la sala scommesse. Sicuramente da avere in biblioteca.
Titolo Originale: The Sting
Durata: 2 ore e 3 minuti