Dieci inverni, dieci anni per una storia d’amore, fra trovarsi, lasciarsi, ritrovarsi. Tutto parte da Venezia. Un ragazzo, Silvestro, perde l’ultima corsa di un traghetto. Non sapendo dove passare la notte segue una ragazza, Camilla, che era sul traghetto con lui. Quando arriva a casa di lei le chiede ospitalità e passa la notte da lei. L’inizio. L’inizio di un racconto fatto di amore, amicizia, dubbi, viaggi e altro, della durata di ben dieci inverni. Un bel film, che si lascia seguire grazie ai bei dialoghi, mai banali.
– Io sono Silvestro. – …Camilla. – Camilla? Bel nome, Camilla! – Davvero ti piace? – Beh, no. Dicevo così per dire!
Alla regia abbiamo Valerio Mieli, premiato come miglior regista esordiente grazie a questo film. I due attori protagonisti, Isabella Ragonese e Michele Riondino, sono molto adatti alle parti e ben calati nei personaggi. La storia narra di un incontro e di un amore che impiega dieci anni, o meglio, dieci inverni, per arrivare alla conclusione. In mezzo ci sono i viaggi, le esperienze, gli incontri e gli scontri, e soprattutto i dubbi dei due. Con Venezia e Mosca come scenari, sempre, ovviamente, in inverno, il film è ben strutturato e raccontato. Una buona prova degli attori e migliore per il regista. Piacevole racconto per una serata invernale.
Durata: 1 ora e 39 minuti