Tratto da una storia vera, con un cast di tutto rispetto, Tommy Lee Jones, Charlize Theron, Susan Sarandon e James Franco, non poteva non uscire un film interessante. Hank Deerfield è un padre, ex poliziotto militare, il cui figlio Mike risulta assente dalla base militare e potrebbe aver disertato. Incontra parecchi problemi nelle sue indagini sia a causa del corpo militare, sia della polizia locale. Solo una detective, Emily Sanders, lo aiuta. Le loro ricerche portano al ritrovamento del corpo di Mike, ucciso in libera uscita con 42 coltellate. Riavvolge quindi la storia del figlio per cercare di capire cosa gli è successo, trovando cose che non avrebbe sospettato, ne desiderato.
È così che si combattono i mostri! Lasci che ti vengano vicino, li guardi negli occhi e poi li colpisci!
Tommy Lee Jones, sempre ottimo, si trova ad affrontare molti problemi nella ricerca di suo figlio, con i militare che mantengono tutto sotto silenzio, anche a causa della precedente missione di Mike in Iraq, e della polizia che non è molto interessata a seguire questa indagine. La aiuta solo la detective Sanders, resa caparbia dall’ostilità dei colleghi maschi. I problemi però sono solo iniziati. Quando il corpo di Mike, barbaramente accoltellato, smembrato e bruciato viene ritrovato. Da questo momento Hank deve scavare nella vita del figlio, interrogando i commilitoni e trovando alcuni filmati girati con il cellulare durante i turni in Iraq. Hank, non credendo all’ipotesi di un regolamento di conti fra cartelli della droga, indaga, e le rivelazioni che non fanno certamente piacere. Droga, malessere, torture. Un film che è interessante per la parte investigativa, ma soprattutto per lo spaccato della vita militare e dei problemi di stress psicologico a cui sono sottoposti i militari.
Titolo Originale: In the Valley of Elah
Durata: 2 ore