Django Unchained

Django Unchained 02Texas, poco prima della Guerra Civile. Django è uno schiavo, che viene comprato, e liberato, dal tedesco Dr. Schultz. Quest’ultimo è un cacciatore di taglie ed ha bisogno di Django per riconoscere tre fuorilegge. Si viene a sapere che quei tre sono proprio quelli che hanno frustato la moglie di Django, anche lei schiava, che è stata venduta separatamente da Django. I due cacciatori di taglie, con uno stratagemma, si presentano nella piantagione in cui lavorano, sotto falso nome, i tre ricercati. Django interviene proprio mentre due di questi stanno per frustare un’altra schiava, e li uccide senza pietà. Il terzo viene invece freddato da lontano dal Dr. Schultz. Il viaggio prosegue, ed i due diventano amici. Il dottore, dopo aver saputo della storia di Django, decide di aiutarlo a cercare la moglie.

Mi piace come muori!

Jemie Foxx interpreta con la giusta durezza questa nuova incarnazione di Django, uno schiavo di colore, in un film diretto da Quentin Tarantino. Andando a riscoprire, anche se con una chiave un po’ più splatter, il genere spaghetti western, e con un cast di livello, Tarantino riesce bene e riportare in vetta alle classifiche un genere che sembrava avesse detto tutto il possibile. Molto belle le inquadrature, e la carica che mettono immagini, attori e musica rende certamente interessante anche un film insolitamente lungo per Tarantino. Il film concede allo splatter gli schizzi di sangue, di almeno un metro, ma per il resto rimane fedele alla linea del western, con una bella serie di morti, di sparatorie, e qualche momento epico. Troppi gli attori per ricordarli qui, che nel loro insieme consentono una ricostruzione del Texas avvincente. Da vedere. Ricordiamo anche i due Oscar come non protagonista a Christopher Waltz e per la sceneggiatura a Tarantino.

Titolo Originale: Django Unchained
Durata: 2 ore e 45 minuti
Sito Ufficiale: unchainedmovie.com

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