Daniel Plainview è un cercatore, che appena prima del 1900 scopre un giacimento di petrolio. Ci mette poco ad aprire una piccola compagnia di estrazione. Uno dei suoi operai rimane ucciso in un incidente, e lui prende con se il figlio di quest’ultimo, facendolo passare come proprio. L’idea di Plainview è quella di utilizzare il ragazzo per far pensare di essere un buon padre di famiglia ed intenerire i proprietari terrieri, in modo che gli vendano a poco prezzo i terreni che può sfruttare come giacimenti di petrolio. Dopo pochi anni diventa uno dei più importanti petrolieri della California, quando si imbatte in un giovane predicatore, che prima lo aiuterà, in cambio di una donazione per la sua chiesa, poi lo ostacolerà rivoltandogli contro la comunità. Una svolta nella sua vita l’avrà quando il figlio, in un incidente in uno dei pozzi, rimarrà sordo. L’imprenditore continuerà la sua caduta nel gorgo dell’avidità.
Io sento la competizione in me… io non voglio che gli altri riescano!
Daniel Day-Lewis si è ampiamente meritato l’Oscar guadagnatosi con questo film, film che ha ricevuto otto nomination ed un altro Oscar per la fotografia. La storia è uno spaccato dell’America nei primi trent’anni del 1900, con il periodo della corsa all’oro ormai finito, è il petrolio il nuovo oro. Tratto da un romanzo di Upton Sinclair, il film è uno spaccato dell’America degli arrivisti, di chi cerca di arricchirsi senza curarsi dei danni che provoca e degli altri, ed è tutto sottolineato da un continuo uso del petrolio come agente macchinate, come sporco che pesa non sul fisico ma sull’anima delle persone, rendendola, metaforicamente, sempre più nera. Un gran film drammatico da non perdere.
Titolo Originale: There Will Be Blood
Durata: 2 ore e 38 minuti