William Wallace, scozzese, da bambino rimane orfano negli scontri con gli inglesi. Durante il funerale di padre e fratello incontra una bambina, Murron. In seguito viene affidato allo zio, Argyle, che lo porterà con se per istruirlo. Anni dopo William torna al paese natio, dove vuole ricostruire la propria casa e vita. Rincontra Murron, si fidanza e decidono di sposarsi segretamente per evitare lo ius primae noctis. Me aver colpito un soldato Murron viene giustiziata. Quando William lo scopre si vendica uccidendo, con alcuni compatrioti, un manipolo di inglesi. Da qui Wallace viene osannato come comandante della rivoluzione, e le sue imprese diventano sempre più importanti e leggendarie, mentre le voci si ingigantiscono e la storia diventa leggenda. Epico.
Vi racconterò di William Wallace… gli storici inglesi diranno che sono un bugiardo, ma a scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi!
Troviamo nuovamente Mel Gibson nel doppio ruolo di regista ed attore in questo film che è stato molto fortunato in termine di incassi e premi, con 10 nomination e 5 oscar, fra cui miglior film e miglior regia. La storia epica di William Wallace viene raccontata romanzandola, e rendendola decisamente più romantica di quanto non fosse nella realtà. Ciononostante sembra che il film abbia sollevato gli animi degli scozzesi. Il film scorre bene, con un crescendo di momenti pieni di ‘miticità’, e le sue tre ore non pesano sullo spettatore. Alcuni momenti un po’ più lenti nella prima parte del film, in particolare nell’infanzia di Wallace, ma abbondantemente recuperati nelle scene di battaglia magistralmente coreografata. Il film, con il suo budget colossale, fa ampio uso di attori e gregari per queste scene collettive. Leggendario.
Titolo Originale: Braveheart
Durata: 2 ore e 57 minuti