William James è un uomo senza paura. Caposquadra artificiere dell’esercito americano in Iraq, ha un curriculum incredibile, e sembra che non possa provare paura. Il film è tutto incentrato sul gruppo di artificieri, di stanza in Iraq, che vivono ogni giorno a contatto con bombe ed attentatori, ma anche logorati dai lunghi turni lontani da casa e dallo stress di questo lavoro pericolosissimo. Fra operazioni di sminatura, riposo, tensioni nella squadra e la guerriglia che continua, il film è lineare ma mette ansia, e ci si ritrova a contare i giorni alla fine del turno.
– Qual’è il modo migliore per disarmare una di queste cose? – Quello… in cui non si muore!
Jeremy Renner è il caposquadra, sergente William James, uno di quelli che ha fatto tanto proprio il suo lavoro da alienarsi, il coraggio diventa follia e non c’è più interesse a tornare a casa, le persone come lui si trovano fuori posto nel mondo di tutti i giorni, e riescono a pensare solo al prossimo turno in zona di guerra. Il film racconta molto della situazione in Iran ed, in modo più generico, in zona di guerra. Ma punta in particolare i riflettori su un lavoro che i militari fanno e che li esclude dal normale modo di vivere dei civili, che rendo loro difficile l’integrazione al termine del turno. E, a qualcuno, la rende tanto impossibile da non vedere l’ora di ricominciare. Fotograficamente fantastica la camminata in tuta da artificiere.
Titolo Originale: The Hurt Locker
Durata: 2 ore e 11 minuti